5 Tips per gli Spazi Condivisi
Eccomi pronta a continuare il discorso sull’argomento che ho già introdotto con il precedente articolo del blog. Questi “contrastati spazi condivisi”.
Oggi voglio proporre una seconda parte di “consigli” utili a rendere meno difficoltosa la convivenza di più persone sotto lo stesso tetto. Intanto spero che i primi input che ho dato siano stati utili per incominciare a muoversi con più serenità tra gli spazi di casa.
Voglio iniziare con un consiglio che per me è fondamentale e che già molti anni fa era stato utilizzato da una grande pedagogista italiana, nota per aver studiato un metodo educativo che è stato poi adottato in migliaia di scuole soprattutto dell’infanzia ed elementari di tutto il mondo.
“Un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto”
Maria Montessori
Proprio Maria Montessori, famosa appunto per il metodo che porta il suo nome, aveva utilizzato questo “motto” perché aveva capito l’importanza di far crescere i bambini in un ambiente ordinato per rispondere già dai primi anni di vita al loro bisogno interiore di ordine. Così, ai bambini, fin da piccoli, veniva insegnato questo semplice ma grande concetto “Una casa per ogni cosa, ogni cosa nella sua casa”.
1. TUTTO DEVE AVERE UNA CASA
E se il concetto va bene per i bambini può andare bene per tutti. Questo, infatti, è il primo suggerimento che mi sento di dare sempre e a chiunque: trova un posto dove riporre ogni singolo oggetto che possiedi. Lo ripeto così spesso che forse lo avrete anche già sentito! Quindi il primo passo per mantenere la casa ordinata è assegnare a ciascun oggetto un luogo preciso dove riporlo. Perciò, qualsiasi cosa nuova che entra nella tua vita deve trovare assolutamente e velocemente una sua collocazione. Ed è il primo passo fondamentale!!!
Il secondo passo molto importante è sistemare ogni cosa al suo posto dopo averla usata. Dopo aver utilizzato stoviglie, libri o qualsiasi altra cosa, prendi l’abitudine di risistemarli al loro posto, così eviterai di creare disordine e ulteriore lavoro per te o per chi condivide la casa con te. Quando torni a casa non lasciare le chiavi sul tavolo, o i vestiti buttati sulla sedia o le scarpe in giro per il corridoio. Scegli dei contenitori o dei cassetti per riporre i vari oggetti suddivisi in base alle categorie e quando hai finito di usare un oggetto, rimettilo subito al suo posto. Questa abitudine contribuirà a prevenire l’accumulo di disordine e ti farà risparmiare tempo nella ricerca di qualsiasi cosa ti serva.
2. EFFETTI NEGATIVI DEL DISORDINE
È fondamentale che noi e i nostri cari comprendiamo appieno gli effetti negativi che gli oggetti fuori posto possono avere sul nostro benessere fisico e mentale. E anche gli oggetti vecchi e inutili, che a volte teniamo per affezione o perché ci dispiace buttarli, contribuiscono ad aumentare il caos.
La nostra casa è lo specchio della nostra mente e il caos fisico può trasformarsi velocemente in caos emotivo. Ecco alcuni effetti negativi che possono manifestarsi quando si vive in un ambiente caotico e disordinato:
1. Ansia e Stress
2. Difficoltà di Concentrazione
3. Perdita di Tempo
4. Relazioni conflittuali in famiglia
Se vuoi contrastare gli effetti negativi e favorire un benessere generale, è davvero essenziale mantenere gli spazi ordinati e ben organizzati. Questo non significa necessariamente vivere in uno spazio minimalista, ma piuttosto essere circondati solo da ciò che veramente usiamo e amiamo.
“L’amore comincia a casa: prima di poter amare gli altri, dobbiamo imparare ad amare noi stessi e la nostra casa.”
Madre Teresa
3. DAI L’ESEMPIO
Spesso, quando qualcuno inizia a liberarsi delle cose inutili, il partner, i figli, e a volte anche gli amici, sono ispirati a fare lo stesso. Sono convinta che dare il buon esempio sia sempre l’approccio migliore.
L’esempio può raggiungere le persone in modo molto efficace, quando vedono che è avvenuto un cambiamento. Inoltre, a volte basta sollevare l’argomento “Riordino” e alcune persone vengono come ispirate a cimentarsi in autonomia in questa esperienza, che a volte può fornire una buona carica di entusiasmo e anche molta soddisfazione.
Ho notato che questo capita alle persone che frequentano i miei corsi. Qualche giorno fa, ad esempio, ho tenuto un corso sul riordino dell’ufficio ad un gruppo di dipendenti di un’azienda e una dei partecipanti mi ha raccontato che il giorno prima aveva iniziato a svuotare il suo armadio e a fare cernita tra i suoi vestiti. Devo dire che per me è stata una grande soddisfazione sentire il coinvolgimento di questa persona.
4. USA ETICHETTE E CONTENITORI
Per mantenere in ordine le aree condivise e garantire un facile accesso agli oggetti da parte di tutti i familiari, puoi utilizzare dei contenitori trasparenti ed etichettarli in modo da riconoscerne subito il contenuto.
Etichette e contenitori rendono più efficiente la gestione degli oggetti e favoriscono anche la collaborazione tra i membri della famiglia o del team. Ogni persona può facilmente individuare, prelevare e riporre gli oggetti dopo l’uso, riducendo il caos e le possibili tensioni.
È una strategia fondamentale ed ecco come puoi sfruttarla al meglio:
- ETICHETTE CHIARE – Svolgono un ruolo essenziale. Etichettare i contenitori o le scatole in modo chiaro e leggibile è un primo passo per una gestione efficiente degli oggetti. Puoi utilizzare etichette adesive, etichettatrici e penne permanenti per descrivere il contenuto. Assicurati di usare una scrittura leggibile e chiara, comprensibile a tutti.
- CONTENITORI TRASPARENTI – Sono i più indicati perché permettono di intravvedere immediatamente il contenuto, eliminando la necessità di aprirli per cercare un oggetto specifico. Inoltre, conferiscono un aspetto più ordinato all’ambiente.
5. DIVIDI GLI OGGETTI PER CATEGORIA
La categorizzazione degli oggetti è un altro passo molto importante. Raggruppare gli oggetti simili insieme e mantenerli organizzati rende più facile trovare in ogni momento ciò di cui hai bisogno. Ad esempio, potresti creare categorie come “utensili da cucina” che puoi tenere in un cassetto, “barbie” o “lego“ dentro un cestone di vimini, “cancelleria” in un contenitore di plastica, ecc.
Infine tieni presente quanto segue:
- Crea il tuo sistema di categorizzazione e sii coerente con esso. Assicurati che sia logico e intuitivo, in modo che tutti possano facilmente capire dove trovare gli oggetti e dove ricollocarli dopo averli usati.
- Una volta stabilito un sistema di etichettatura e categorizzazione, è importante mantenere questo sistema nel tempo. Periodicamente prenditi del tempo per controllare gli oggetti e sistemarli, se necessario, e assicurati che le etichette siano ancora leggibili.
“La natura è ordine e l’ordine è razionalità”
Aristotele
E con questo ultimo pensiero di un grande filosofo chiudo questo argomento. Spero di aver dato un’altra spinta alla voglia di sistemare in modo ottimale gli spazi condivisi, ricordando che però questi consigli vanno benissimo anche per chi vive da solo.
Buon riordino a tutti!